Archivio di aprile 2014
L’uomo senza inconscio.
Massimo Recalcati
14 x 23, pag. 336 – Raffaello Cortina Editore 2010
Inconscio.
Esperienza non simboleggiata e quindi non ancora ricordo; rimosso, ritorna nelle manifestazioni corporee più strane, facendo inciampare la nostra coscienza nel gesto mancato, nel lapsus, nel sogno. Inconscio come linguaggio ” altro “.
Ma anche pulsione irrefrenabile al godimento, alla dissipazione di sè fino a morirne, inconscio come tendenza all’infinito che necessita di argini per poter produrre il desiderio, quella spinta a cercare ciò che è altro da sè che ci rende propriamente umani.
Esperienza, relazione, spinta.
L’inconscio è un gesto. L’inconscio è corpo. Leggi il resto di questo articolo »